.. Un foglio bianco, una matita o un carboncino ... amo il bianco e nero, la semplicità e la continua "sfida" di ricreare un'immagine tanto reale da .. "stupire" utilizzando soltanto le ombre, i toni e le infinite sfumature del grigio e del nero.

Utilizzo degli strumenti tanto semplici nella loro essenzialità ma che possono dar "vita" a qualcosa di reale.

Siamo abituati agli infiniti colori che nella vita reale ci circondano, tutto ciò che vediamo anche le cose e gli oggetti per noi più banali hanno colori ed un viso ha talmente tanti toni e

sfumature di colore che riprodurli tutti sarebbe un'impresa quasi impossibile e per me la soddisfazione più grande è prorpio questa, riuscire a far "rivivere" su di un semplice foglio di carta bianca quel volto tanto complesso ed unico da far dire a chi lo guarda .. "è lei" o "lui" ma riuscendo a farlo soltanto con due colori e tutte le loro sfumature.

Qualche volta disegno un paesaggio o qualunque altra cosa che in quel momento susciti in me un'emozione o una sensazione ma ciò che preferisco in assoluto è disegnare ritratti, dei volti di persone, volti che racchiudono in essi emozioni vissute o sensazioni provate in qualche particolare momento della loro vita e che soltanto la capacità umana può riuscire a trasmettere semplicemente con lo sguardo o con un'espressione, ciò che cerco di fare forse anche con un pizzico di "presunzione" è "catturare" e riprodurre per fa si che quella emozione o sensazione riviva ogni qualvolta lo sguardo si posi su quell'immagine.

     vincenzo giannattasio.